Il futuro del comparto turistico oggi non può prescindere da due elementi chiave: i giovani e l’innovazione. È necessario ripensare le logiche tradizionali per dare una nuova immagine al settore.
Secondo il Rapporto sul Turismo Italiano del CNR, infatti, quello del turismo e dell’ospitalità è uno dei settori che ha subito maggiormente le conseguenze più rilevanti del cambiamento mondo del lavoro, tra cui la Great Resignation e il Quiet Quitting.
Se da un lato il comparto del turismo è in ripresa dal 2019 per numero di presenze (Federalberghi) sempre meno i giovani professionisti o in formazione prendono in considerazione il settore dell’ospitalità per le loro carriere.
Alcune delle condizioni di lavoro che caratterizzano il settore come bassi salari, orari di lavoro impegnativi, stagionalità, livelli di stress rilevanti specie nelle posizioni di frontline (Ecoplan et al., 2016) per molti giovani gli aspetti negativi sembrano sovrastare tutte le opportunità che possono derivare dal lavoro in tali comparti.
Urge costruire una nuova immagine del settore, dotarlo di strumenti di appetibilità per le nuove professionalità puntando su leve come la competitività, l’innovazione e la sperimentazione. Da questa consapevolezza è nato AI driven Hospitality, un progetto realizzato con ConfTurismo Veneto e Università Ca’ Foscari Venezia per ripensare il turismo attraverso un approccio comunitario e sperimentale.
I primi step dell’iniziativa
Abbiamo avviato una sperimentazione con le federazioni del turismo per testare il potenziale dell’intelligenza artificiale generativa per rendere più efficienti le imprese, partendo in primo luogo dall’ascolto attivo delle loro esigenze. L’obiettivo? Sviluppare attività più sostenibili dal punto di vista economico e sociale, capaci di creare valore per il territorio e chi lo vive.
Il progetto si fonda su tre pilastri per il cambiamento:
- L’innovazione come driver di sviluppo. Il turismo può (e deve) sperimentare soluzioni digitali avanzate, proprio come altri settori. L’AI generativa può ottimizzare processi, migliorare l’esperienza turistica e rendere le imprese più competitive.
- I giovani come motore di trasformazione. L’innovazione è un elemento chiave nelle loro scelte professionali, vogliamo dimostrare che il turismo può offrire opportunità di crescita concrete, valorizzando il talento e le competenze emergenti.
- L’efficacia del cambiamento in un ecosistema collaborativo. Se un’idea funziona, può essere adattata e condivisa tra una rete di aziende con il supporto di università, spin-off, associazioni di categoria e imprese del territorio.
Imprese e associazioni territoriali sono pronte ad esplorare le nuove frontiere della tecnologia per individuare le aree di sperimentazione più strategiche e dare un nuovo volto alla filiera del turismo.
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Bibliografia
CNR Rapporto sul turismo italiano XXVI edizione 2022-2023. A cura di Alessandra Marasco, Alfonso Morvillo, Giulio Maggiore, Emilio Becheri.
Ecoplan, Walker, P., Walther, U., Marti, M., Suter, S. (2016). Fatti e cifre sul mercato del lavoro nel turismo, Segreteria di Stato dell’economia SECO.
Del Chiappa, G., Satta A. G., Bregoli, I. (2022). Cosa Rende Attrattivo il Lavoro nel settore dell’ospitalità e della ristorazione durante l’epoca della Great Resignation e del Quiet Quitting?