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Intervista ad Arianna Platini, Francesca Carucci e Marta del Signore, studentesse dell’ITS TAM di Biella

Arianna Platini, Francesca Carucci e Marta del Signore, hanno rispettivamente 20, 23 e 20 anni. Sono al secondo anno del corso di Confezione dell’ITS Tam (Tessile Abbigliamento Moda) di Biella. La moda per loro è più di una passione. È il loro futuro. Hanno le idee molto chiare: Arianna vuole diventare stilista e unire arte e moda, Francesca si vede parte dell’ufficio stile di una maison di moda, Marta invece vuole specializzarsi nel mondo della sartoria teatrale e lavorare nel mondo dello spettacolo.

Hanno accolto con grande entusiasmo la possibilità di lavorare con Nicoletta Baldo fondatrice di Càpe, progetto sartoriale etico ed eco-sostenibile, all’interno del progetto Upskill Verona, promosso da Fondazione Cariverona. 

ITS TAM di Biella

La sfida progettuale che hanno dovuto affrontare non era semplice: ideare e realizzare una giacca genderless e modulare utilizzando un tessuto di econyl (filo di nylon rigenerato recuperato dai rifiuti in mare). La giacca doveva essere allo stesso tempo versatile e avere una  buona vestibilità. 

Hanno lavorato molto intensamente, imparando durante il progetto a dividersi il lavoro e a collaborare. Arianna è stata particolarmente coinvolta nella fase di prototipazione e ha realizzato diversi figurini da presentare a Nicoletta Baldo. Francesca si è concentrata molto nella lavorazione dei dettagli del capo. Marta ha lavorato al questionario utilizzato per fare le interviste ai potenziali clienti e poi in fase di prototipazione ha lavorato agli accessori. 

Una collaborazione che si è rivelata molto efficace. Nicoletta Baldo è rimasta senza parole dopo aver visto il progetto realizzato dalle studentesse. Se l’obiettivo era l’effetto wow sicuramente lo hanno raggiunto! 

Abbiamo chiesto ad Arianna, Francesca e Marta di raccontarci la loro esperienza con Capè e con il progetto Upskill. Ecco quello che ci hanno detto.

Arianna Platini, 20 anni, una passione per l’arte e per questo ha fatto il liceo artistico. Si è iscritta all’ITS TAM di Biella per trovare un modo per unire l’arte con la moda 

Qual è stato il tuo contributo al progetto?

Ci siamo impegnate molto durante tutto il progetto, soprattutto nella fase di prototipazione abbiamo realizzato diversi figurini da presentare a Nicoletta Baldo per selezionare i dettagli da realizzare.  

Che cosa hai imparato partecipando al progetto Upskill? 

Abbiamo imparato a collaborare in gruppo e abbiamo acquisito nuove competenze tecniche. Personalmente ho imparato a svolgere varie attività specifiche come cucire e stirare che sembra semplice ma è molto complesso. 

Come pensi che questo progetto vi possa aiutare per il vostro futuro professionale?

Credo che questo progetto sia stata un’opportunità di crescita personale sia per le competenze sviluppate in laboratorio sia per la presentazione finale in cui abbiamo imparato a presentare in pubblico.

Francesca Carucci, 23 anni, si vede tra qualche anno a lavorare nell’ufficio stile a disegnare accessori per un importante brand di moda.

Qual è stato il tuo contributo al progetto?

Abbiamo lavorato sempre insieme e ho trovato particolarmente efficace lo strumento delle moodboard. Abbiamo realizzato due tipologie di moodboard, quelle astratte per definire l’idea e quelle tecniche per definire i dettagli del capo. 

Che cosa hai imparato partecipando al progetto Upskill? 

Ho imparato a relazionarmi con il gruppo e lavorare in team, ad ascoltare l’opinione delle altre persone e a trovare la quadra per raggiungere l’obiettivo.

Come pensi che questo progetto ti possa aiutare per il vostro futuro professionale?

Per il mio futuro ho trovato molto utile la parte iniziale in cui abbiamo effettuato le interviste, l’avere un elenco di punti e di strumenti da seguire per costruire il progetto e la capacità di collaborare con gli altri facendo emergere le opinioni di tutti in maniera equa.

Marta del Signore, 20 anni, il mondo dello spettacolo è ciò che l’attende una volta finito il periodo di studio all’ITS TAM di Biella. Marta si vuole specializzare in sartoria teatrale per realizzare abiti di scena.

Qual è stato il tuo contributo al progetto?

Nella parte iniziale del progetto mi sono occupata della costruzione del questionario che abbiamo inviato ai potenziali clienti di Càpe e in fase di prototipazione mi sono occupata della parte dedicata agli accessori.

Che cosa hai imparato partecipando al progetto Upskill? 

Ho imparato a collaborare e ad ascoltare gli altri, ad essere più paziente con me stessa e con gli altri. Non avevo mai fatto lavori di gruppo prima e questo progetto mi ha aiutato a crescere. In ogni progetto di gruppo ci sono degli scontri di pareri ma l’importante è imparare ad ascoltarsi per trovare l’idea finale.

Come pensi che questo progetto ti possa aiutare per il tuo futuro professionale?

Grazie a questo progetto ho migliorato alcune soft skills come la gestione del tempo e l’organizzazione del lavoro in gruppo. Anche il momento della presentazione finale è stata una prova, eravamo molto nervose ma facendo le prove ci siamo tranquillizzate e abbiamo imparato ad essere a nostro agio sul palco.