In occasione della presentazione dei risultati della prima edizione dell’Homo Faber Fellowship, programma di integrazione professionale della durata di 7 mesi rivolto a maestri artigiani e giovani laureati in mestieri d’arte, è stato presentato a una platea internazionale il progetto Homo Faber Economy, che proprio dalla mostra Homo Faber trae ispirazione e origine.
A raccontare il progetto è stato Stefano Micelli, coordinatore di Homo Faber Economy, e due dei partner protagonisti, Daniela Lombardo di Patience e Demis Marin di Ramosalso.
La mostra Homo Faber presenta una ricchissima selezione di oggetti unici realizzati da maestri artigiani provenienti da tutto il mondo, in una sorprendente varietà di competenze, tecniche e approcci innovativi.
Curata dalla Michelangelo Foundation, in partnership con Fondazione Cologni e Fondazione Giorgio Cini, l’edizione 2024 ha la direzione artistica del regista Luca Guadagnino insieme all’architetto Nicolò Rosmarini: questa è la terza edizione e propone ai visitatori un viaggio lungo l’intero percorso della vita umana, dall’infanzia ai viaggi, dalle storie d’amore ai sogni.
Con Homo Faber, l’Italia e Venezia sono diventate negli anni le capitali di un certo modo d’intendere l’artigianato, che incrocia l’arte, l’economia e lo sviluppo dei territori.
Visitando la mostra si è colpiti dal legame molto forte tra l’alto artigianato e l’industria del lusso.
È un‘artigianalità indipendente, micro-imprese con un know-how che sostengono e legittimano il racconto dell’artigianato a un livello internazionale. È un’industria del su misura che trova nell’alto artigianato (nella decorazione, nella moda, nella meccanica) un complemento fondamentale.
Come possiamo convogliare l’energia che sprigiona ogni anno di più la mostra Homo Faber nella quotidianità di un artigiano? Quali risposte possiamo dare a chi vuole intraprendere questo percorso? Quali strumenti possiamo dare a chi ha già un’impresa artigiana?
Il nostro obiettivo con Homo Faber Economy a Venezia è proprio dare consistenza alla magia in mostra a Homo Faber, supportando la crescita imprenditoriale degli artigiani veneziani, creando una solida rete e procedendo in comunità.
In questi mesi di incontri, focus group, visite aziendali, abbiamo proposto una dinamica più collettiva e comunitaria e analizzato i vari aspetti dell’economia legata all’alto artigianato: il mondo del lusso, la personalizzazione, l’artigianato 4.0 e il grande tema della sostenibilità.
Insieme abbiamo capito che grazie al nostro lavoro possiamo anche proporre un nuovo modello di consumo, nel segno del consumare meno e consumare meglio.
Quella dell’artigianato è un’economia che dà senso al talento, ma va orientata, costruendo idee, visioni, prima che gli artigiani affrontino il mercato.
Il nostro obiettivo con Homo Faber Economy è proprio quello di dare agli artigiani che partecipano al progetto un nuovo profilo imprenditoriale che abbia il giusto equilibrio tra cultura, tradizione ed economia.
Questo è stato al centro anche di un’intensa mattinata di approfondimento all’Auditorium Lo Squero della Fondazione Giorgio Cini nell’isola di San Giorgio dal titolo “Assessment e opportunità in occasione di Homo Faber 2024. Ispirazioni e convergenze con il progetto Homo Faber Economy” con le testimonianze di Filippo Berto, CEO della BertO, di Elisa Guidi, coordinatrice presso Artex, Centro per l’Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana e Marc Bayard, responsabile della programmazione e dello sviluppo culturale da Mobilier National, un’istituzione pubblica francese con una ricca storia e un impegno costante nella promozione e conservazione del patrimonio artistico e artigianale francese.
La presentazione a Homo Faber costituiva la parte conclusiva della prima fase del progetto, dedicata alla costruzione di nuove sinergie territoriali e alla costruzione di una community, ora si entra nella fase di sviluppo e formazione.
Le tematiche emerse durante questi incontri a Homo Faber sulle nuove sfide dell’artigianato saranno al centro di un percorso formativo strutturato, con nuovi moduli formativi interattivi e innovativi e lo sviluppo di specifiche competenze digitali e imprenditoriali.
Progetto “Homo Faber Economy” – Codice 2120-0001-727-2023 – CUP H77G23000350002 – PR Veneto FSE+ 2021-2027 – DGR. 727/2023 VENEZIA I.C.O.N.A.