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Homo Faber Economy a Firenze: le reti che rafforzano l’alto artigianato

Prosegue il percorso formativo per gli imprenditori coinvolti nel progetto Homo Faber Economy, un’iniziativa volta a valorizzare l’alto artigianato a Venezia, finanziata dal bando I.C.O.N.A della Regione del Veneto e promossa dall’Università Ca’ Foscari in collaborazione con la Fondazione di Venezia e Upskill 4.0.

Venerdì 13 settembre siamo stati a Firenze per visitare la mostra Artigianato e Palazzo che da trent’anni preserva e promuove l’alto artigianato, il valore del fatto a mano e la cura del dettaglio. 

Questa manifestazione ci ha permesso di toccare con mano l’importanza di creare reti tra artigiani, istituzioni e università per preservare e innovare le eccellenze artigianali, permettendo agli artigiani di affrontare con successo sfide come l’internazionalizzazione e l’adozione di nuove tecnologie.

Artigianato e Palazzo, nata a Firenze nel 1995 da un’idea di Neri Torrigiani e promossa da Giorgiana Corsini, riunisce e presenta ogni anno una nuova selezione di artigiani. Oltre alla mostra ogni anno c’è un ricco programma di incontri ed eventi che contribuiscono a raccontare la cultura artigiana oltre la tradizione. 

Quest’anno il focus era sul Restauro, inteso come pratica in equilibrio tra il saper fare artigiano e l’innovazione tecnologica. In questi trent’anni Artigianato e Palazzo ha saputo essere la narrazione della continua evoluzione di un settore, inizialmente considerato marginale da molti, ma al quale invece oggi tutti riconoscono il fondamentale valore identitario.

Tra i protagonisti di quest’anno c’era anche Artex, Centro per l’Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana, partner del progetto Homo Faber Economy, che ha presentato la sua Galleria dell’Artigianato “Trenta al cubo”. La mostra, curata da Jean Blanchaert e allestita dallo Studio Lavanguardia, ha esposto una selezione di opere uniche, organizzate in tre filoni: storia dell’artigianato, ricerca e innovazione e arte indossabile.

Dopo la visita a Artigianato e Palazzo, siamo stati all’Officina Creativa Lab, il Vecchio Conventino, accompagnati da Chiara Mercatanti, Consulente Artex, Centro per l’Artigianato Artistico della Toscana che in questo edificio ha la propria sede. Questo magnifico spazio si sviluppa intorno a un chiostro interno di circa 1680 mq. ed ha una superficie coperta totale di oltre 2.000 mq, di cui 1.100 circa destinati a laboratori artigiani. I laboratori sono 30 e ad essi si affiancano un laboratorio attrezzato per la lavorazione della ceramica, sale eventi e altri spazi. Restauratori, ceramisti, creatori di gioielli, molatori di cristallo, queste sono solo alcune delle specializzazioni degli artigiani residenti che contribuiscono a fare di Officina Creativa Lab un luogo unico in Toscana. È uno spazio polifunzionale e multisettoriale che agisce come centro propulsore dell’artigianato artistico locale – fiorentino e toscano – italiano e internazionale, visto in costante rapporto con le altre “industrie creative”, tradizionali e innovative. Qui riuniti in uno spazio gli artigiani hanno la possibilità di partecipare ad iniziative di promozione comune, per esempio hanno realizzato un podcast, o partecipare ad iniziative internazionali come Crafting Europe Partnership, sempre seguiti e guidati da Artex.

Al Conventino abbiamo avuto inoltre la possibilità di incontrare e conoscere alcune delle realtà artigianali come Manufatto fiorentino di Barbara Dall’Acqua, designer di borse ed accessori, Florence Arts & Crafts di Silvia Logi una nuova forma di mosaico, che si basa su di una tecnica costantemente reinventata e sviluppata e scoprire il lavoro di Tommaso de Carlo maestro artigiano in antiche tecniche pittoriche e decorative della policromia e della doratura. 

Progetto “Homo Faber Economy” – Codice 2120-0001-727-2023 – CUP H77G23000350002 – PR Veneto FSE+ 2021-2027 – DGR. 727/2023 VENEZIA I.C.O.N.A.