A Debora Nicoletto e Walter Moretto le scelte facili proprio non piacciono. Con la laurea in tasca potevano andarsene da quel piccolo paese di montagna, Fonzaso, in provincia di Belluno nel quale sono nati. Sembravano destinati ad una brillante carriera in una grande città europea. Invece, hanno deciso di restare e di impegnarsi attivamente per dare un contributo al rilancio della loro terra. Con questa speranza hanno fondato Dolomiti Hub, un’impresa sociale, con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento culturale ed economico per tutta l’area. Hanno comprato un capannone e grazie all’aiuto di una rete di amici che si sono innamorati del progetto hanno trasformato un abbandonato luogo di produzione in un luogo di incontro. Hanno aperto un bistrot, un coworking, hanno creato spazio per residenze artistiche, hanno costruito un piccolo teatro. Ospitano con regolarità creativi che da tutta Europa cercano un luogo nel quale lavorare per qualche mese e allo stesso tempo una fonte di ispirazione nelle bellissime montagne che circondano Fonzaso. Organizzano ogni anno un workshop con studenti di architettura che fanno tappa al Dolomiti Hub per un mese per progettare e costruire una struttura che poi diventa parte integrante dello spazio. L’aspetto che sicuramente colpisce di più è l’attenzione che Debora e Walter hanno dato all’organizzazione di eventi e incontri. Ogni sera al Dolomiti Hub succede qualcosa. Una presentazione di un libro, un incontro del CAI, un workshop sulle macchine di industria 4.0, una rappresentazione teatrale. Sono momenti importanti nei quali persone di differente estrazione possono incontrarsi e dialogare.
Dolomiti Hub è un progetto che sarebbe celebrato come esempio virtuoso di rigenerazione urbana se fosse collocato in una metropoli. Aver portato un progetto di questo tipo a Fonzaso non può che suscitare ammirazione e spronare a lavorare ancora più intensamente per costruire occasioni di rilancio delle aree interne.
Date queste premesse, non potevamo scegliere luogo migliore per iniziare Upskill Belluno! È stata una bellissima occasione per conoscere da vicino tutte le imprese che parteciperanno all’iniziativa e per capire la sfida progettuale sulla quale lavoreremo assieme agli studenti degli ITS.
Partiamo da Chiara Bonel di Bonel Misurina che ha realizzato una linea di cosmetica valorizzando tutte le qualità naturali di Misurina e dell’omonimo lago. Vista la purezza dell’aria, nota in tutto in modo e sede di un centro di cura per persone con problemi di asma e di allergie, ha deciso di imbottigliarla e di venderla in bombolette per poter dare la possibilità di respirare l’aria di montagna anche a chi è in città. Con un approccio circolare, ha puntato sulla valorizzazione delle proprietà dell’alga del lago, che d’estate viene sfalciata perché infestante, per la creazione di una linea di cosmetici altamente nutritivi per la pelle (detiene un brevetto). Agli studenti, Chiara ha chiesto di realizzare un progetto per comunicare la fragranza e i benefici dell’aria delle Dolomiti attraverso format esperienziali online e in presenza, ampliando il proprio target agli hotel del territorio per riposizionare e potenziare il prodotto aria all’interno del mercato.
Claudio Sacco Proila viene da Dosoledo, piccolo paese del Comelico, dove produce occhiali con la stampante 3D. Plastoptic, l’azienda che oggi dirige, ha maturato nel passato una significativa esperienza nella progettazione 3D e nella produzione di occhiali. Lavorando in questo settore, Claudio si è reso conto degli sprechi che la produzione tradizionale degli occhiali comporta. Da qui l’idea di puntare sulla stampa 3D che permette di non avere nessun rifiuto di produzione e di riutilizzare tutto il materiale eventualmente scartato. Agli studenti ITS, Claudio chiede di rinnovare la propria gamma di prodotti attraverso lo studio di una nuova collezione di accessori per gli occhiali.
Di Dolomiti Hub abbiamo già parlato a lungo qui sopra. Aggiungiamo solo la sfida progettuale: Debora e Walter hanno chiesto agli studenti ITS di elaborare un progetto per rendere Dolomiti Hub ancora più attrattivo per i giovani della zona.
Hanno poi preso la parola Luca Stefani, Elisa Tormen e Angelica Soccal di Apidolomiti, cooperativa con oltre 700 soci apicoltori. Attualmente Apidolomiti gestisce oltre 6000 arnie nella provincia di Belluno e commercializza il miele con un proprio marchio pur lasciando ad ogni apicoltore la possibilità di vendere in proprio parte della produzione. La cooperativa ha realizzato un sistema di tracciabilità della produzione che consente di identificare la precisa area di produzione di ogni vasetto di miele. Sono una delle poche realtà a livello nazionale che può vantare la gestione di 6 DOP di miele. La sfida posta agli studenti è quella di identificare nuove strategie di distribuzione del prodotto. Finora il miele viene venduto principalmente ai turisti quando vengono nel bellunese. L’obiettivo è trovare delle modalità per raggiungere gli stessi acquirenti anche a distanza.
I fratelli Cerentin, Costante e Vittorio, hanno iniziato la loro attività familiare di coperture, impermeabilizzazioni e lavorazioni in lamiera nel 1984. Trasferitisi a Castion nel 1997, si sono resi autonomi nella realizzazione di tutti i tipi di lavori in lamiera in casa acquistando una pressa piegatrice e una calandra. L’azienda si è ampliata con l’ingresso dei figli di Costante, offrendo più servizi, aumentando il numero di dipendenti e ampliando l’officina. La sostenibilità è uno dei valori più importanti di questa azienda in quanto impegnati nel corretto riutilizzo del materiale proveniente dalle lavorazioni. Sfruttare i nuovi spazi a disposizione dell’azienda per lo sviluppo di uno showroom fisico di prodotti, con particolare attenzione agli aspetti di sostenibilità ambientale e sociale. L’obiettivo è quello di ricavare uno spazio riutilizzando materiali in eccesso che possa mostrare i prodotti dell’azienda e allo stesso tempo includere attività formative per le nuove generazioni.
Infine, TIB, Teatro Impresa Belluno, un progetto non solo per la gestione di un teatro ma per la costruzione di una scuola in grado di formare tutte le professionalità che servono per produrre e gestire uno spettacolo teatrale. Tib Teatro è stato fondato da Labros Mangheras ed è oggi diretto da Daniela Nicosia con l’aiuto di una nuova generazione di professionisti del mondo dello spettacolo, Vassilij e Gianmaria Mangheras e Andrea Bucciarelli; non solo hanno realizzato un numero elevato di iniziative per portare il teatro nelle scuole e più in generale nella società bellunese, ma ha realizzato importanti spettacoli che sono stati portati nei principali teatri italiani ed europei. Hanno di recente aperto un centro di formazione teatrale, la Casa delle Arti, valorizzando gli spazi di una caserma abbandonata a pochi passi dal centro di Belluno. L’obiettivo è quello di promuovere il progetto della Casa delle Arti e delle iniziative formative ad esse collegate.