Adele Simbola è il genere di persona che trova il bello in moltissime cose e vorrebbe avere il tempo e le energie per perseguirle tutte, Sofia Mazzanti invece ama tutto ciò che necessita di creatività ed emette un output visivo.
Sono entrambe orgogliosamente emiliane, hanno studiato all’ITS FITSTIC e hanno partecipato da studentesse ai percorsi di accelerazione di Upskill 4.0, con aziende come T2Green, Tib Teatro, Mutty, Laboratorio Lopane, Il Ponte Cooperativa Sociale.
Da pochi mesi fanno parte del team Upskill 4.0 come junior project manager e in questa intervista doppia raccontano il loro percorso di formazione e cosa le ha spinte ad entrare a far parte del nostro team!
Quale percorso di studi avete fatto al FITSTIC?
Adele
Dopo il liceo sono partita per sei mesi in Inghilterra dove ho fatto diverse esperienze lavorative. Il Covid mi ha costretta a tornare e ho deciso di iscrivermi all’università di Bologna a Sociologia. Ho fatto un anno come studentessa lavoratrice e poi ho deciso di interrompere e di scrivermi all’ITS. Nella mia ricerca di senso e posto nel mondo mi sono resa conto che il percorso di specializzazione universitaria mi risultava troppo lungo e astratto. Mi sono iscritta all’ITS FITSTIC di Bologna con indirizzo “Sviluppo di applicazioni di realtà aumentata e realtà virtuale”. La formazione tecnica e l’avviamento al lavoro che offriva erano fattori altamente rassicuranti per me che avevo bisogno di sviluppare e trovare velocemente un buon livello di professionalità. Ho visto subito nell’AR e VR degli strumenti di innovazione e comunicazione estremamente all’avanguardia e applicabili a uno spettro molto ampio di settori e obiettivi.
Sofia
Sono venuta a conoscenza del corso del FITSTIC di progettazione e realizzazione di sistemi di realtà aumentata, virtuale e mixed reality, grazie a un giornalino. Non avevo piani dopo il diploma, ma appena ho trovato questo corso sapevo che sarebbe stato quello che avrei fatto nei due anni successivi. Ho iniziato il percorso all’interno del corso con l’intenzione finale di entrare a far parte del mondo del design 3D, poiché era l’aspetto che più mi affascinava delle lezioni.
A quali progetti Upskill 4.0 avete partecipato durante il vostro percorso al FITSTIC?
Adele
Ho partecipato a Upskill Open Academy 2023 per T2Green dove abbiamo creato un prototipo di landing page, di sito web, di sviluppo dell’identità visiva aziendale e di una nuova strategia comunicativa; poi sempre nel 2023, ho partecipato a Upskill Cariverona Belluno 2023 e ho lavorato con Tib Teatro per il quale abbiamo sviluppato una nuova identità di Casa delle Arti, un palinsesto e un modello 3D realistico dello spazio allestito per gli eventi virtualmente navigabile su metaverso.
Quest’anno ho partecipato a Upskill Cariverona Mantova 2024 lavorando per Mutty, per cui abbiamo sviluppato un nuovo storytelling, sviluppato una strategia di orientamento negli spazi dell’attività, un’identità visiva per la promozione di un evento di cultura culinaria e un modello 3D realistico dello spazio della galleria di Mutty virtualmente navigabile su metaverso nel quale è possibile vedere la struttura allestita con opere acquistabili direttamente dal loro e-commerce.
Sofia
Nel 2022-2023, il mio primo anno al FITSTIC, ho scelto di lavorare al progetto per Laboratorio Lopane, una carrozzeria di Milano che si occupa di restauro di auto d’epoca. Con il Design Thinking, insieme ai miei compagni di progetto, abbiamo sviluppato “Re-Built”, un simulatore in realtà virtuale che ti catapulta in un ambiente 3D raffigurante l’officina Lopane in un futuro tecnologico, con l’obiettivo di insegnare ai nuovi dipendenti dell’officina la lavorazione della lamiera, in modo leggero e anche divertente.
Nel 2023-2024, il secondo anno di studi, ho partecipato al progetto per Il Ponte Cooperativa Sociale di Verona e abbiamo creato una proposta basata su nuove attività formative per gli studenti della Cooperativa. Abbiamo sviluppato Game On, un videogioco da inserire nelle lezioni con lo scopo di insegnare ai ragazzi il valore del gruppo. Abbiamo poi preparato un quiz sulle dinamiche di gruppo e sull’orientamento. Per concludere abbiamo pensato a dei laboratori di storytelling in cui i ragazzi possono raccontarsi parlando delle loro storie ed esperienze, immaginando che in futuro, Bridging Stories si trasformi in un podcast itinerante.
Cosa vi è piaciuto di più dei progetti Upskill 4.0?
Adele
È stato entusiasmante scoprire degli strumenti che mi permettessero, in contesto lavorativo, di trovare soluzioni consapevoli e efficaci a prescindere dalle realtà con cui mi interfaccio, oltre che di fare esperienza diretta di cosa significa lavorare con un’azienda ‘cliente’ e mettere così alla prova la propria professionalità e la capacità di gestire una richiesta progettuale. Inoltre i progetti Upskill 4.0 utilizzano un metodo così completo da essere capace di mettere alla prova e migliorare un soggetto da molteplici punti di vista (analisi, problem solving, immaginazione, comunicazione).
Sofia
Le parti più interessanti sono il momento di conoscenza con l’impresa, con cui ci si interfaccia e quindi il primo scambio di idee, ma soprattutto il momento della presentazione finale, che nonostante susciti in me sempre un po’ di emozione, alla fine si rivela il momento migliore. Sapere di stare facendo un progetto per una vera impresa dà un senso di responsabilità e orgoglio indescrivibile, la giusta carica per portare avanti progetti così stimolanti.
Come è iniziato il vostro percorso in Upskill 4.0 e di cosa vi occupate?
Adele
Già durante il periodo in cui partecipavo ai progetti come studente, Upskill 4.0 era diventata una realtà di riferimento, capace di mettermi alla prova, farmi sviluppare consapevolezza e competenze oltre che darmi le mie prime vere soddisfazioni come soggetto ‘lavoratore’. Questo mi ha portato a valutare Upskill 4.0 come realtà nella quale inserirmi tramite stage curriculare dell’ITS. Così è stato e a marzo 2024 ho iniziato la mia avventura nel team Upskill 4.0, tutta composta da individui altamente formati, ma dai quali non mi sono mai sentita sminuita, con i quali ho avuto la possibilità di sperimentare diverse attività di Project Management supportando progetti già avviatio in partenza, oltre che di mettere in praticale mie competenze tecniche e di progettazione digitale, dalla grafica al web design.
Sofia
Come nel primo anno di corso, anche nel secondo ho intrapreso uno stage, che con mia gioia sono riuscita ad ottenere in Upskill 4.0, perciò da aprile fino a giugno ho fatto parte della realtà di Upskill 4.0 come stagista, lavorando principalmente sui prototipi di alcuni progetti e occupandomi di qualche attività trasversale. Una volta finito il periodo di stage ed essermi diplomata a luglio, ho subito continuato a lavorare come collaboratrice, prendendo parte a diverse attività, in particolare in preparazione alla prossima edizione dei progetti di Fondazione Cariverona con lo scouting delle aziende, che mi ha decisamente sbloccata sul fronte timidezza.
Quali sono i vostri interessi personali?
Adele
Mi appassionano molto il femminismo e gli studi di genere nei quali leggo e comprendo tanto dei meccanismi e delle fallacità della nostra società che, secondo me, altro non è che un sistema articolato di relazioni interpersonali piene di bias e complessità soffocate. Nel mio voler capire quanto meno i fondamenti degli argomenti più disparati, ho sviluppato un grande amore per le mappe concettuali, geniali strumenti che uniscono, se fatte a modo, cura al dettaglio e sintesi, ne sto sviluppando alcune io stessa, un po’ perchè sono un ottimo strumento per approfondire e studiare e un po’ perchè condividerle, soprattutto in un mondo in cui le informazioni sono tante e dispersive, può essere un aiuto per molti nel raggiungere delle informazioni importanti in maniera semplice.
Amo il cinema, media che ho studiato come specializzazione al liceo artistico, disegnare, in particolare quei disegni grezzi fatti a matita o a carboncino, strumenti che mi permettono di performare meglio, togliendo la paura dell’errore irreversibile e della perfezione del segno, e scrivere pensieri modificandoli poi così tante volte da renderli incomprensibili ad un occhio che non sia il mio.
Sofia
Ho sempre avuto interesse per tutto quello che è il mondo delle macchine, in particolare per le iconiche giapponesi e sogno un giorno di essere l’orgogliosa proprietaria di una skyline R35. Di questa mia passione i miei genitori se ne sono sempre accorti e quest’anno mi hanno fatto quello che resterà per sempre il miglior regalo di sempre: un corso di drift. Sono andata fino a Pejo con mio padre, e lì un team di ragazzi che insegnano drift hanno fatto avverare un mio sogno, è stato indimenticabile! Mi piace molto anche la neve, infatti ogni anno vado in montagna a godermi una settimana di piste sullo snowboard.
Quali sono i vostri progetti per i prossimi mesi?
Adele
Continuare ad acquisire e rafforzare competenze professionali, a imparare lo spagnolo, prendere la patente e fare seriamente arrampicata.
Sofia
Mi aspetto di iniziare a lavorare ai nuovi progetti ancora più attivamente di quanto già faccia, voglio essere ancora più partecipe. Questo vuol dire ottenere sempre più responsabilità, ma allo stesso tempo sarà interessante affrontare nuove sfide.