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Homo Faber Economy: l’artigianato al centro dell’innovazione e della socialità urbana

Come possono l’artigianato artistico e le città moderne dialogare e crescere insieme? Quali strategie possono sostenere le professioni artigiane e creare nuovi spazi di autentica socialità? Queste sono le domande principali che hanno guidato le recenti visite del progetto Homo Faber Economy a Firenze e Milano.

Attraverso incontri e scambi tra imprenditori provenienti da diversi contesti territoriali, il progetto si propone di costruire un dialogo tra cultura e impresa, valorizzando gli aspetti artistici, valoriali e culturali che rendono uniche le realtà artigianali.

Homo Faber Economy ha condotto alcuni partecipanti al percorso alla scoperta di realtà d’eccellenza. A Milano, gli imprenditori hanno visitato:

Laboratorio Paravicini: dove Costanza e le sue figlie decorano a mano piatti e oggetti da tavola di straordinaria raffinatezza, un esempio perfetto di manifattura urbana che si integra armoniosamente nel contesto cittadino.

LOM Dopolavoro: un progetto di rigenerazione urbana con un ristorante che combina un menù stagionale e plant-based con una filiera corta e workshop innovativi, riuscendo ad attirare nuove community e promuovendo coerenza e sostenibilità.

Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte: realtà attiva da quasi trent’anni nel sostegno alle professioni artigiane attraverso formazione, esposizioni e contenuti editoriali inediti.

A Firenze, grazie alla guida di Elisa Guidi di Artex – Centro per l’Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana, i partecipanti hanno invece esplorato strategie per valorizzare e promuovere i mestieri d’arte.

La riflessione si è concentrata sull’importanza di ampliare la percezione del settore verso un pubblico più vasto, includendo anche i decisori politici. Chiara Mercatanti di Artex ha evidenziato il valore di far parte di una rete capace di rafforzare la visibilità degli artigiani, favorendo collaborazioni e contaminazioni che generano innovazione.

Questo approccio ha molto ispirato i partecipanti alla visita, che hanno creato una mappa delle connessioni per l’ecosistema dell’artigianato veneziano, sottolineando il ruolo di Venezia come punto focale per il successo di una rete consolidata.

Homo Faber Economy è un viaggio di esplorazione e apprendimento che ha già attraversato Veneto, visitato città come Milano e Firenze, attraverso visite a enti di promozione, aziende manifatturiere e realtà artigianali del Made in Italy. Ogni tappa è stata un’opportunità per stimolare scambi e riflessioni tra artigiani, professionisti e ricercatori, contribuendo ad elaborare soluzioni innovative per affrontare le sfide del settore.

L’obiettivo principale è quello di sviluppare competenze imprenditoriali e rafforzare la rete di artigiani, accompagnandoli nella creazione di nuovi progetti, con un focus speciale su Venezia. Con il supporto di enti come Artex e Fondazione Cologni e grazie alla mediazione scientifica del team Upskill 4.0, il progetto punta a dare maggiore visibilità e riconoscimento al lavoro degli artigiani, costruendo un futuro dove cultura, impresa e socialità urbana siano strettamente connesse.

Homo Faber Economy invita a ripensare il ruolo dell’artigianato, non solo come custode di tradizioni, ma come motore di innovazione, socialità e sostenibilità. Guardando ad esempi di eccellenza già presenti in Italia, il progetto sottolinea come una rete forte e una visione condivisa possano trasformare l’artigianato nel cuore pulsante di una nuova economia urbana, capace di coniugare bellezza, cultura e impresa.