A fare la differenza durante le visite sono sempre le persone: per molti studenti ITS e studenti universitari queste esperienze rappresentano un primo incontro con un contesto lavorativo reale e il racconto da parte degli stessi imprenditori, o di chi lavora in azienda, è sempre motivo di grande emozione.
Della visita da Europa ‘93, una delle prime aziende a produrre capsule di caffè, l’aspetto che ha colpito di più gli studenti di Ca’ Foscari coinvolti nel progetto è stato il vero e proprio museo di macchine di caffè presenti in azienda. Sergio dalla Riva e Francesco dalla Riva le collezionano da anni, con pezzi risalenti agli ‘40 e ‘50 del Novecento. Agli studenti hanno mostrato le varie fasi della produzione del caffè, dalla macinazione alla tostatura. L’azienda oggi produce miscele, capsule, macchine per il caffé e impianti di riempimento capsule. La sfida degli studenti con la project manager Elena Masi consiste nello studio di una strategia di internazionalizzazione verso nuovi mercati, in particolare verso i paesi dell’Europa dell’est. L’obiettivo è identificare i giusti format per comunicare l’eccellenza dei prodotti del brand e per raggiungere nuovi potenziali clienti B2B.
La Prima Gioielli da oltre cinquant’anni crea gioielli eclettici con influenze italiane, arabe e anglosassoni. Questa realtà è inserita all’interno del comparto dell’oro di Vicenza che rappresenta uno dei settori più rilevanti per l’economia locale e nazionale. Con oltre 1.200 aziende attive, la città è riconosciuta come uno dei principali distretti orafi in Europa. Ogni anno, Vicenza ospita la fiera Vicenzaoro, che attira più di 1.500 espositori da tutto il mondo e oltre 35.000 visitatori. Il comparto dell’oro impiega circa 10.000 persone nella regione, contribuendo significativamente al tessuto economico e sociale locale. Grande problema è quello della contraffazione, e proprio questa è stata la sfida lanciata da La Prima Gioielli agli studenti di Ca’ Foscari: ideare e progettare uno strumento (fisico e digitale) per contrastare il fenomeno della contraffazione dei gioielli. L’obiettivo è fornire un servizio per tutte le aziende produttrici di gioielli Made in Italy del comparto che intendono difendere l’originalità del proprio prodotto.
L’azienda Lineasette invece si trova a Marostica, all’interno di un magnifico edificio realizzato da un allievo di Carlo Scarpa. Produce artigianalmente, esclusivamente in Italia, opere di design in gres porcellanato, un materiale ceramico resistente e impermeabile che dona prestigio ed eleganza ad ogni creazione. È stata fondata nel 1977, da allora lo spazio a Marostica è diventato solo espositivo, mentre la produzione è stata spostata a Nove, città al centro del distretto ceramico. A gestire oggi l’azienda è Emanuele Bucco, mentre la mente creativa dei singoli pezzi è Laura Pelosio, che ha studiato arte a Verona. La sfida degli studenti dell’ITS Servizi alle Imprese di Roma e Viterbo con Michele Tagliavini sarà ideare una strategia e un conseguente piano di azioni che possano contribuire all’evoluzione del posizionamento dell’azienda e soprattutto del marchio Lineasette come realtà artigianale di spicco per la lavorazione della ceramica.
Gli studenti dell’ITS Servizi alle Imprese di Roma e Viterbo sono stati anche da Ronzani, editore di poesia, narrativa, saggistica e libri d’arte e fotografia, con 70 titoli l’anno all’attivo. L’azienda è stata fondata nel 2015 e si trova a Dueville, e oltre allo spazio della casa editrice, c’è uno di co-working aperto al pubblico e una bottega tipografica, grande passione di Giuseppe Cantele che insegna anche grafica in diverse Università d’Italia. Con Michele Tagliavini gli studenti dovranno aumentare la visibilità della casa editrice a partire dallo storytelling del prodotto “libro”, per far percepire la cura e l’attenzione con cui è realizzato partendo dal livello locale, ideando nuove idee di comunicazione e format di coinvolgimento della comunità.